29 Novembre 2024
L’industria della carta in Europa è una vera telenovela. Tra la Germania che interpreta il ruolo dell’eroina principale e l’Italia che gioca il ruolo di secondo piano, è un vero romanzo con colpi di scena. Meno fabbriche, ma sempre più redditività, è come se gli alberi stessi avessero firmato un patto di produttività! E non dimentichiamoci della carta igienica: in Toscana è quasi un’arte. Dopotutto, cosa sarebbe l’Europa senza la sua carta?
Il mercato europeo della carta è segmentato per tipologie: carte grafiche, imballaggi, cartone, materiali per involucri, prodotti sanitari e per la casa e carte speciali. Nel 2023, questo mercato ha mostrato una crescita notevole, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 4,3%. A stimolare questo incremento sono state soprattutto le carte da imballaggio e da cartone, in particolare nel 2021 con una produzione passata da 49.831 a 53.545 mila tonnellate.
Nel 2023, l’Europa contava circa 856 impianti di produzione di pasta di legno, carta e cartone, con un calo di quasi 150 stabilimenti rispetto al 2010. Nonostante questa riduzione, la Germania rimane leader nella produzione con circa 18,6 milioni di tonnellate di carta e cartone, seguita dall’Italia. e la Svezia con 7,5 milioni di tonnellate ciascuna. Anche la Germania ha dominato la produzione di cartone nel 2022 con 12,5 milioni di tonnellate.
Nonostante un calo del numero dei dipendenti nel settore della pasta e della carta di 20.000 persone dal 2010, il fatturato del settore ha superato i 100 miliardi di euro nel 2022-2023. Questa performance è stata raggiunta nonostante l’impatto della pandemia nel 2020. Tuttavia, la produzione di pasta di cellulosa è diminuita del 9%, raggiungendo 32,7 milioni di tonnellate nel 2023.
La Francia, sebbene meno dominante della Germania, ha prodotto nel 2017 più di 8 milioni di tonnellate di carta. Di questa produzione, più della metà era destinata al packaging, mentre un quarto era dedicata agli usi grafici. Il numero di fabbriche nel Paese è diminuito da 91 nel 2014 a 81 nel 2022.
Il mercato della carta velina e della carta igienica in Europa è stimato a 50,33 miliardi di euro nel 2024, con una previsione di crescita a 57,54 miliardi di euro nel 2029. L’Europa rappresenta il 25% del mercato globale dei tessuti, con l’Italia, in particolare la Toscana, che produce l’80% del totale. la carta velina nazionale. Questa regione, in particolare Lucca, domina il mercato europeo con il 21% dei volumi di produzione.
L’industria della carta in Europa dimostra di sapersi reinventare, anche quando tutto sembra storto! Nonostante il minor numero di fabbriche e le sfide economiche, continua a crescere, ottenendo un successo dopo l’altro. La Germania è in testa, ma Italia e Svezia non sono mai molto indietro. Dalla carta da regalo alla carta igienica, ogni foglio conta! Insomma, che sia per incartare un regalo o per scrivere il futuro, l'Europa della carta resta una bella storia da seguire... sempre sulla stessa lunghezza d'onda.