Magazine traitant de l’Economie, du Commercial, du Marketing, du Commerce, de l'Ecologie, du Sport business. e-magazine marketing,
9 Octobre 2024
Fascicolo Tunisia : I partner commerciali della Tunisia. Credito fotografico www.photos-gratuites.com
Essendo un’economia aperta, la Tunisia fa molto affidamento sulle sue relazioni commerciali con altri paesi. Nel 2024 tra i principali partner commerciali figurano i paesi dell’Unione Europea, i paesi del Maghreb e altri partner internazionali.
La Tunisia ha sempre rivestito un ruolo strategico nel commercio internazionale, grazie alla sua posizione geografica al crocevia tra Africa, Europa e Medio Oriente. Storicamente, civiltà come i Fenici e i Romani usavano Cartagine, l’attuale Tunisia, come centro nevralgico per il commercio nel Mediterraneo. Questa tradizione è continuata nel corso dei secoli, in particolare con l’espansione araba, rafforzando i legami economici tra l’Europa e il mondo arabo.
Oggi, le relazioni commerciali della Tunisia si stanno ulteriormente rafforzando con una forte dipendenza dall'Unione Europea e dai suoi vicini regionali, mentre si espandono verso nuovi mercati a livello internazionale. Queste relazioni sono essenziali per l’economia tunisina, sia per le esportazioni che per le importazioni di tecnologie e risorse.
Attualmente, i principali partner della Tunisia rientrano in tre categorie, tra cui l'Unione Europea, i paesi del Maghreb e altre potenze internazionali come la Cina e gli Stati Uniti.
L'Unione Europea si distingue tra i principali partner commerciali della Tunisia con paesi come Francia e Germania. Considerati grandi clienti, Francia e Germania esportano rispettivamente più del 22% e più del 12% dei prodotti tunisini, ovvero circa 4,5 e 2,5 miliardi di euro, in particolare nei settori tessile, componentistica, elettronica e prodotti agricoli. Anche Italia e Spagna sono partner importanti, in particolare per l'interscambio di manufatti che per l'Italia vale circa 3,7 miliardi di euro. Le relazioni tra la Tunisia e l’UE sono rafforzate da accordi commerciali bilaterali che facilitano il commercio e gli investimenti diretti esteri (IDE), in particolare nel quadro dell’accordo di libero scambio globale e approfondito (DCFTA).
Tra i vicini regionali della Tunisia, Libia e Algeria sono partner commerciali essenziali le cui esportazioni rappresentano circa il 4,3% del totale tunisino ovvero circa 800-860 milioni di euro, principalmente in prodotti agricoli e materiali da costruzione. L’Algeria, in quanto paese vicino e produttore di energia, rappresenta anche un importante fornitore nei settori del gas e degli idrocarburi.
Per quanto riguarda la Cina, fornisce circa il 10,5% delle importazioni del paese, ovvero un valore di 2,7 miliardi di euro, rendendola il principale fornitore estero della Tunisia con prodotti che vanno dai manufatti alle attrezzature tecnologiche. Gli Stati Uniti, le cui esportazioni equivalgono a circa il 2,4% ovvero 860 milioni di euro, e l’Arabia Saudita contribuiscono nei settori tecnologico, agroalimentare ed energetico.
Il commercio svolge un ruolo cruciale nell’economia locale della Tunisia, in particolare sostenendo l’occupazione e incentivando le piccole e medie imprese (PMI). Grazie alle esportazioni verso partner chiave come Francia e Italia, settori come il tessile e l’industria meccanica creano numerosi posti di lavoro e forniscono una parte significativa dell’attività economica locale. Questo sostegno consente alle imprese di prosperare e rafforzare la propria presenza sul mercato internazionale.
Le importazioni da paesi come la Germania, la Cina o gli Stati Uniti apportano tecnologie avanzate e attrezzature essenziali per la modernizzazione delle imprese locali, consentendo loro di rimanere competitive in un ambiente globale sempre più tecnologico.
L’unione fa la forza e ciò si applica perfettamente agli scambi commerciali che collegano la Tunisia ad altre nazioni. Questi scambi hanno un'influenza diretta sulla bilancia commerciale del paese, con le esportazioni che contribuiscono a ridurre il deficit commerciale e a rafforzare le riserve di valuta estera, mentre le importazioni, sebbene essenziali, creano pressione sulla bilancia dei pagamenti. Tuttavia, quale sarebbe l’impatto per la Tunisia se riuscisse ad espandere i suoi partner commerciali nell’Africa sub-sahariana e in Asia, riducendo al contempo la sua dipendenza dai mercati europei ?